GIORNATE FAI DI PRIMAVERA: “Ciceroni” per il FAI ad Ugento.
Il liceo Marcelline di Lecce, anche quest’anno, parteciperà alla XXV edizione delle Giornate Fai di Primavera.
Per due giorni gli alunni del Liceo Marcelline di Lecce, guidati dal prof. Sergio Ortese, indosseranno i panni di “giovani ciceroni”, raccontando al pubblico, anche con visite guidate in lingua, il fascino di Largo Duomo e i tesori della cattedrale, dell’episcopio e del museo diocesano di Ugento, distinguendosi per competenza, eleganza e gentilezza.
Alternanza scuola lavoro
alternanza scuola lavoro (presentazione)
Scambi
scambi (presentazione)
Volontariato
volontariato (presentazione)
LE MARCELLINIADI
I Licei Classico, Scientifico e Linguistico dell’Istituto Marcelline presentano “LE MARCELLINIADI”.
Venerdì 27 gennaio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 presso l’Istituto Marcelline in viale Otranto 67 a Lecce, si svolgeranno i giochi sportivi per tutti i ragazzi che frequentano le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Per iscriversi e partecipare gratuitamente è necessario inviare un messaggio whatsapp al numero 328.70.22.726 indicando nome, cognome, numero di telefono e scuola di provenienza.
Le iscrizioni devono pervenire entro giovedì 26 alle ore 15.00.
Formiamo cittadini attivi e consapevoli.
Incontro con il prof. Michele Carducci, ordinario presso l’Università del Salento di ‘Comparazione Costituzionale e Geopolitica’, sui temi del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
Festival della filosofia in Magna Grecia presso Ascea.
Come da tradizione, anche quest’anno (il decimo!) l’istituto Marcelline, ha partecipato, grazie all’impegno della prof.ssa Claudia Antonucci, al Festival della filosofia in Magna Grecia presso Ascea, in provincia di Salerno.
Hanno preso parte all’evento le classi del quarto e del quinto anno poiché già avviate nel percorso di studio della filosofia.
Noi tutti ragazzi coinvolti abbiamo avuto l’opportunità di condividere valori ed esperienze confrontandoci con i “colleghi” di altre scuole provenienti da tutta Italia.
Il Festival è stato articolato attorno ad un programma ben strutturato: siamo partiti dalla “passeggiata filosofica” presso gli scavi archeologici di Velia per giungere ai più disparati laboratori didattici al termine dei quali, l’ultimo giorno, il Festival si è concluso con delle rappresentazioni sceniche, musicali e visive.
Con la guida dei docenti di filosofia (quest’anno “ospite d’onore” è stato il prof. M. Donà, docente di filosofia presso l’università San Raffaele di Milano), abbiamo partecipato a forum, dibattiti e dialoghi, finalizzati a conoscere meglio noi stessi e il nostro pensiero…
Tra le tante attività il nostro Istituto, tra gli altri presenti, ha partecipato al concorso “Anima la Filosofia” portando a casa il primo posto grazie al lavoro svolto dalle nostre compagne Claudia Crastolla e Rebecca Palaia che hanno composto un dialogo dal titolo “Conoscenza e società”.
Insomma per noi ragazzi, il Festival ha rappresentato un metodo innovativo e un momento significativo di condivisione e scambio di idee.
(I ragazzi della V area comune)
Di seguito il “dialogo filisofico”con cui Rebecca Palaia e Claudia Crastolla del V liceo Classico, si sono aggiudicate il 1^ posto al festival della filosofia 2016.
“Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce Dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà la sua vita a credersi stupido”
Einstein mosse questa critica al modello di istruzione del suo tempo, ma, a distanza di 150 anni, ben poco è cambiato, e la lotta tra conoscenza e società è ancora aperta.
Allora conoscenza, amore del sapere filosofico in quanto tale, spirito individualistico e filosofico, decide di presentarsi difronte a società per esporle le sue rimostranze, fini a questo momento mai prese in considerazione.
Conoscenza:”Tu sati cercando di imoirmi dei limiti che usurpino la mia natura, privandola della sua spontaneità. Il tuo obiettivo è quello di piegarmi a processi di omologazione e di sfruttarmu per raggiungere i tuoi scopi.
Al pari di un imprenditore, il tuo fine è l’utilità, il guadagno e così peoduci soggetti uguali, che in questo modo si allontanano da me, annichilendo la loro individualità.
Ma con le lacrime della mia sofferenza non si dissetano le anime, anzi affogano nell’assenza di uno scopi e si perdono nel vuoto che tu crei in loro. Tu calpesti me, torturò l’io e condanni come reietti chi a te si ribella. Sei il despota di un regime basato su caste rigide, dalle quali non è possibile uscire.
Società:”Mia cara Conoscenza, io non faccio altro che proteggere ciò che ho creato e sappi che in mia assenza l’uomo non sarebbe mai arrivato dov’è adesso. Non è un male sacrificare il singolo se ciò giova alla comunità nel suo insieme; la sofferenza che tu tanto aborri è solo il prezzo da pagare per la vita
Debbo allontanare ogni possibile minaccia per proteggere i miei figli, per questo ho bisogno di imporre dei limiti. Tu sei un danno per me tanto quanto io lo sono per te, ma tu sbagli se credi che le tue proteste cambieranno la mia posizione: se l’uomo conosce è perche io insegno.”
Società:”Ciò che tu chiami vita è solo sopravvivenza, perche tu plasmi gli uomini a tuo piacimento, facendo loro assumere forme talmente alterare che neanche guardandosi allo specchio si riconoscono più.
Sei una fabbrica che produce manichini senza volto, privi di occhi con cui poter vedere la realtà, di orecchie con cui ascoltare il proprio sé e di bocche con cui esprimere il dolore.
Vita è Libertá, la stessa che tu neghi; è felicitá, che non può essere inserita nelle regole di Morale, a te tanto cara, nè categorizzata nelle nozioni di giusto o sbagliato.
IO sono Vita, perché l’uomo da me impara la Libertà.
Inoltre, confondi la mia indole con l’istruzione: l’uomo apprende da te solo ciò che piú ti è utile, tu infatti manipoli la mia essenza e la direzioni dove ti è più comodo, mentre la nascondi dove è pericolosa per te. Ciò che tu insegni è molto lontano dal mio essere: io sono nell’uomo, nasco con lui e con lui morirò, perché egli impara prima ancora di arrivare a te.
E ,proprio perché sono Conoscenza, so quanto egli sia impreparato ad accogliermi nella mia totalità, ma so anche che quel tempo arriverà ed allora capirai quanto tu sia in errore.”
Società, a questo punto, a buffa, volta le spalle e se ne va.
Conoscenza, rimasta sola, esclama:” γνῶθι σαυτόν;”
- Sebastiano Simmini, del IV linguistico, alle prese con un suo inedito durante l’esibizione “Unanime”.
- Rebecca Palaia e Claudia Crastolla, del V classico, vincitrici di uno dei concorsi filosofici di “Anima la filosofia” per il miglior dialogo filosofico.
- Sei stato selvaggio, un tempo. Non lasciarti addomesticare (I. Dunkan)
- I fantastici quattro da sinistra verso destra. lo sportivo, la filosofa, l’amministratrice e l’architetto, con il premio di partecipazione al Festival della filosofia in Magna Grecia edizione 2016, presso il molo di Ascea Marina.
- Ultimo giorno del festival: insieme agli accompagnatori presso il molo di Ascea Marina, aspettano pronti per il viaggio di ritorno in Istituto dopo aver assistito alle rappresentazioni dei laboratori filosofici.
- È vero,talvolta con le parole si esagera. Ma alla fine le parole sono fiato ed il fiato vuol dire che siamo vivi!
Festival della letteratura 2016.
Gli studenti del quinto classico e del quinto linguistico hanno partecipato alla conferenza tenuta dal traduttore Matteo Colombo nell’ambito del Festival della Letteratura.
Interessante ascoltare i retroscena di un lavoro stimolante come quello del traduttore, dalla voce di un professionista del settore che ha tradotto centinaia di testi!